Bollettino Fitosanitario OLIVO n. 9 del 14/09/2018

Fase fenologica: ingrossamento dei frutti (BBCH:79)

Ingrossamento dei frutti – 2° stadio
Le drupe raggiungono quasi le dimensioni definitive.
Fonte: http://cma.entecra.it/homePage.htm

Andamento climatico:
Tendenza: possibile peggioramento nel corso della settimana – www.cfumbria.it (protezione civile)
Mosca delle Olive (Bactrocera oleae Gmelin)

Risultati del monitoraggio
Si registrano significativi incrementi delle catture nei comuni di Amelia, Spello, Montefalco, Lugnano in Teverina, Narni, Deruta, Assisi, Cannara, Collazzone, Castel Ritaldi, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Foligno, Perugia, Massa Martana, Spoleto, O e nei Comuni del Lago Trasimeno.

Risultati del campionamento
I campionamenti eseguiti dimostrano che, nelle zone dove sono aumentate le catture sta aumentando anche l’infestazione attiva, avvicinandosi significativamente alla soglia che giustifica economicamente l’intervento di tipo curativo, superata ad oggi solo in alcune località dei comuni di Amelia, Guardea, Cannara, Perugia, Giano dell’Umbria e nei Comuni del Trasimeno.

L’esposizione a sud e sud est degli oliveti, le condizioni di fertilità e umidità del suolo, l’altimetria e la percentuale di varietà a frutto più grande influenzano fortemente gli attacchi da parte della mosca. Pertanto è fondamentale analizzare il campione di olive a livello aziendale.

Si suggerisce quindi di effettuare campionamenti aziendali per valutare il grado di infestazione puntuale ed essere pronti ad intervenire qualora i risultati del monitoraggio lo giustificassero, anche per poter rispettare, in caso di necessità del trattamento, i tempi di carenza dei prodotti fitosanitari utilizzabili. (Ad esempio se si dovesse utilizzare un prodotto con 28 giorni di tempo di carenza e si intervenisse domani che è il 15 settembre la raccolta non deve iniziare prima del 14 ottobre).

Si ricorda che il campionamento va eseguito raccogliendo 100 drupe, prelevate da 10 piante (10 olive per pianta, prese a caso ad altezza uomo e intorno alla chioma della pianta) in ogni oliveto.

Se non si è in grado di effettuare l’analisi delle olive individualmente è possibile portare i campioni di 100 olive presso le Sedi delle Associazioni olivicole di riferimento o presso il Servizio Fitosanitario Regionale.

Consigli di difesa Aziende che usano il metodo preventivo/adulticida
Considerato che le condizioni atmosferiche sono favorevoli allo sviluppo dell’infestazione, nelle aziende che adottano il metodo adulticida, in particolare le aziende in regime di agricoltura biologica, è necessario intervenire con trattamenti adulticidi subito dopo le piogge, si consiglia pertanto di programmare gli interventi preventivi subito dopo, appena le condizioni climatiche lo permetteranno.

In particolare si ricorda che con il metodo preventivo/adulticida, fondamentale per la difesa biologica, (da quando le olive raggiungono la fase fenologica di indurimento del nocciolo), al verificarsi delle prime catture all’interno delle trappole a feromone, si deve effettuare il trattamento al più presto, con Spinosad (sono ammessi fino a n. 8 interventi/anno con questa sostanza) o con altri prodotti ammessi in biologico, per non correre il rischio che l’infestazione non sia più controllabile.

Aziende che adottano il metodo curativo/larvicida
Dove è stato riscontrato il superamento della soglia d’intervento si consiglia di intervenire con una delle sostanze attive autorizzate dal disciplinare di difesa integrata Olivo della Regione Umbria – reperibile al seguente indirizzo: http://www.regione.umbria.it/agricoltura/disciplinari-di-produzione-integrata

ed in particolare:

DIMETOATO —- Tempo di carenza 28 a 35 gg —- Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno
FOSMET —— Tempo di carenza 30 gg —– Disciplinare regionale max 1 trattamenti/anno
ACET AMIPRID —- Tempo di carenza 21gg —- Disciplinare regionale max 1 trattamenti/anno

Si ricorda che la difesa curativa consiste nell’eliminare le giovani larve una volta che si sono sviluppate all’interno delle olive. La soglia d’intervento è di 8 tra uova e larve giovani riscontrate all’interno di un campione di 100 olive.

Si ricorda inoltre, che l’efficacia di un larvicida è intorno ai 15/20 gg, quindi effettuare trattamenti “preventivi”, prima del raggiungimento della soglia dell’8% non avrebbe nessuna utilità.
La situazione è sotto attento controllo da parte dei tecnici delle Associazioni olivicole (APROL – Perugia, ASSOPROL e OPOO).

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