Il grande racconto dell’olio EVO umbro sul web: al via la nuova edizione di Frantoi Aperti

Al via, sabato 24 ottobre, la XXIII edizione di Frantoi Aperti in Umbria on line, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Strada dell’Olio EVO di Oliva Dop Umbria che celebra l’arrivo del nuovo Olio extravergine di oliva nel periodo della frangitura delle olive. Edizione che quest’anno si svolgerà interamente sul web.

Le parole d’ordine

“Quest’anno saranno tre le parole d’ordine di Frantoi Aperti in Umbria – commenta Paolo Morbidoni, presidente dell’associazione Strada dell’Olio EVO di Oliva Dop Umbria -. La prima è: responsabilità. Responsabilità verso tutti i Frantoi e le aziende agricole che in questo momento sono in piena campagna olearia e, come ogni anno, alimentano il miracolo dell’olio”. “La seconda è: resilienza. Intesa come capacità di far fronte in maniera positiva a momenti di difficoltà e di crisi. Che poi è una caratteristica non solo delle piante di ulivo ma anche dei contadini senza i quali non avremmo il cibo che mangiamo – continua Morbidoni -. La terza è: racconto. Frantoi Aperti in Umbria quest’anno sarà un grande libro aperto, da leggere giorno per giorno, per 6 settimane attraverso la rete e grazie all’ausilio di professionisti dello “storytelling” che utilizzerà video, immagini, parole e suggestioni”.

L’intervento di Morroni

L’assessore regionale alle Politiche Agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni ha sottolineato come questa edizione di Frantoi Aperti “assuma questo anno un’importanza particolare, ha una valenza ancora più forte delle altre edizioni, vista la situazione in cui si terrà. La capacità di questo evento di adattarsi repentinamente alla situazione passando da iniziative in presenza nei borghi, ad iniziative on line, sta permettendo di fare comunque sistema e di sperimentare nuovi percorsi di promozione del comparto olivicolo umbro – ha detto -. Quello che sta per inziare in Umbria con Frantoi Aperti è un percorso digitale di scoperta del territorio olivicolo, dei produttori, dei borghi ad alta vocazione olivicola, in una modalità tutta nuova, che è anche una grande opportunità, perchè l’esperienza che ci stiamo accingendo a fare, a partire da sabato 24 ottobre, sarà originale e potrebbe essere integrata negli anni a venire alle più consuente modalità di visita”.

“Nuovi percorsi di promozione del comparto olivicolo umbro”, Roberto Morroni

ESPERIENZE ONLINE

Attraverso una serie di esperienze raccontate on line da assaggiatori, blogger, fotografi e dagli stessi produttori si cercherà di dare valore e significato al lavoro che è stato portato avanti nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. Mentre tutto era fermo, la natura ha continuato il suo corso con la fioritura in primavera, le olive nate in estate che si stanno maturando e che sapientemente i produttori stanno raccogliendo e molendo nei loro frantoi per ottenere l’olio EVO, eccellenza umbra, che sarà possibile acquistare da questo anno, anche attraverso la piattaforma on line accessibile direttamente dal sito www.frantoiaperti.net. Hanno aderito a questo articolato “story telling” nuove aziende come l’Agricola Locci di Giano dell’Umbria e il Frantoio Ercolanetti di Bettona (due nuovissimi frantoi appena inaugurati), ma anche il Frantoio Petasecca Donati di Bevagna e l’Oleificio Cooperativo Colle del Marchese di Castel Ritaldi.

FOCUS: OLIO E DESIGN

Uno dei focus di quest’anno sarà dedicato al connubio tra Olio EVO e designI Frantoi stanno diventando sempre di più luoghi multifunzionaliluoghi di accoglienza oltre che di lavorazione, molti mantengono il calore e lo spirito tradizionale, molti invece sono veri e propri scrigni di design come Il Frantoio I Potti de Fratini di Collazzone, il Frantoio Filippi di Giano dell’Umbria, il Frantoio CM Centumbrie di Magione, il Frantoio Marfuga di Campello sul Clitunno ed il Frantoio Il Tempio dell’Oro di Città della Pieve; aziende che nel progettare le loro innovative strutture hanno seguito la linearità e l’essenzialità dei macchinari di nuova generazione usati per la frangitura delle olive, essenzialità che ha abbracciato la filosofia del design per dare spazio all’accoglienza.

CHI ADERISCE

Gli altri Frantoi aderenti sono: ad Assisi il Frantoio Le Vecchie Macine, a Campello sul Clitunno il Frantoio Oleario Eredi Gradassi, a Castel Ritaldi il Frantoio Settimi, a Castiglione del Lago la Cooperativa Oleificio Pozzuolese, a Foligno l’Antico Frantoio Petesse e in pieno centro storico l’Azienda Agraria Clarici, a Giano dell’Umbria il Frantoio Flamini, il Frantoio Soc. Agricola Moretti Omero e il Frantoio Speranza. A Gualdo Cattaneo il Frantoio Clerici, a Magione il Museo Frantoio della Fattoria Luca Palombaro, a Montechio (Tr) il Frantoio Ricci, a Perugia il Frantoio Berti, a Spello il Frantoio di Spello uccd, a Spoleto il Frantoio Feliziani, a Todi il Frantoio La Casella e a Trevi il Frantoio Gaudenzi e la Società Agricola Trevi “Il Frantoio”.

Una serie di racconti dal territorio daranno la possibilità di vivere Frantoi Aperti anche in questa fase di distanziamento: Esperti assaggiatori visiteranno i Frantoi Aperti, insegneranno a degustare l’olio e.v.o. e racconteranno in anteprima le caratteristiche di ogni olio e.v.o. degustato. Lo storico spin off di Frantoi Aperti #ChiaveUmbra, assumerà una forma digitale “#ChiaveUmbra 2020_Visioni Digitali” una serie di narrazioni d’arte contemporanea dai paesaggi olivati dell’Umbria. L’immaginario di artisti contemporanei a colmare di presente i passi della storia. Narrazioni virtuali in instagram, facebook e sul sito di Frantoi Aperti per guardare a un territorio che del “distanziamento sociale” ha fatto una questione identitaria millenaria e un’arte.

Appuntamento di rilievo nazionale, in programma per venerdì 13 novembre, il webinar dal titolo “L’Oleoturismo e l’enoturismo che verranno” che vedrà protagonisti i principali attori istituzionali del settore: la Federazione Italiana delle Strade del Vino dell’Olio e dei sapori, l’Ass. Nazionale Città dell’Olio, l’Ass. Nazionale Città del Vino, il Movimento Turismo del Vino, che si incontreranno a seguito dell’emanazione della legge sull’enoturismo e in vista della prossima uscita della legge sull’oleoturismo, per fare il punto su ciò che è stato fatto finora e gettare le basi di una futura e costruttiva collaborazione.

Novità di questa edizione di Frantoi Aperti in Umbria è la partecipazione per la prima volta del Comune di Todi che si aggiungerà agli altri borghi medievali ad alta vocazione olivicola che da anni sono partner fondamentali dell’evento: Campello sul Clitunno, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Spello, Trevi e i Comuni del Trasimeno che quest’anno partecipano come “Unione dei Comuni del Trasimeno” anticipando sinergie strategiche anche in questo comparto. Altra originale iniziativa proposta per la prima volta questo anno sarà “Di Sana Pianta, Germogli di allestimenti futuri” una serie di laboratori e incontri on line che porterà i partecipanti a riconoscere e saper utilizzare le erbe, tingere tessuti con le foglie, curarsi naturalmente.