Tra passato e futuro, 50 anni di AgriUmbria

di Lazzaro Bogliari*

La nostra storia parte da lontano, da quando l’on. Lodovico Maschiella, con grande intuizione e lungimiranza, ideò una struttura fieristica al servizio del sistema economico regionale. Un resoconto di un Tecnico del Comune di Bastia del 5 novembre 1968 riporta le prime fasi della nascita della fiera. Da un appunto di Lodovico Maschiella, “andare alla Camera di Commercio in quanto il 15 scade il termine per la domanda per la Fiera”, è iniziato il percorso.

Gli albori

“Maschiella aveva in testa il pallino di istituire a Bastia una Fiera Campionaria dell’Agricoltura e prodotti annessi in quanto riteneva il territorio punto di raccolta e di convergenza agricolo-industriale in Umbria”. Il Tecnico andò a parlare con il vice direttore della CCIAA “il quale, pur avendo captato il motivo per il quale il tecnico era stato inviato dall’Onorevole, rivolse ostentatamente la domanda al fine di poter rispondere con una grossa risata: Bastia vuole istituire una fiera? Ma voi siete matti! Ma lo sapete quante e quali pratiche occorrono per arrivare ad essere autorizzati ad avere una fiera propria che abbia i riconoscimenti della Camera di Commercio, della Regione, della Provincia, dell’Associazione Allevatori ed il sostegno di tanti enti e istituzioni?

Nemmeno vale la pena di provarci! Tornato in Comune un poco scoraggiato, il Tecnico fu chiamato da Maschiella per riferire dell’incontro, ma lui non si scoraggiò di certo, avvezzo a ben altre battaglie e dette immediate disposizioni affinché venisse preparata tutta la documentazione necessaria, in base all’elenco acquisito alla Camera di Commercio. Così la storia della Fiera ebbe inizio: riunioni a raffica con decine di funzionari regionali, programmi, inviti, formazione di elenchi di allevatori e costruttori di macchine agricole. Tutti al lavoro nell’inventare le strutture primordiali, seppure a carattere pioneristico, nel preparare planimetrie e striscioni, nel portare l’illuminazione e gli altoparlanti nel Foro Boario” (attuale zona del centro fieristico). Il grande lavoro rese possibile la prima Fiera dell’Agricoltura -16/17 settembre 1969.

Evoluzione

Agriumbria, nata in un territorio a forte vocazione mercantile, è stata la naturale evoluzione dei periodici incontri che si svolgevano tra allevatori, mezzadri, contadini e trasformatori. Cresciuta sempre più nella dimensione e nelle infrastrutture a disposizione non ha mai dimenticato l’importanza del legame con il territorio e della vicinanza con gli operatori agricoli. Le Associazioni di categoria, i Centri di ricerca, le Università, le Agenzie ministeriali e gli Enti territoriali hanno rappresentato e rappresentano il vasto quadro di riferimento culturale che ogni anno genera contenuti ed obiettivi per ogni nuova edizione della manifestazione. La scelta strategica è stata quella di coinvolgere l’intera filiera agricola con chiari messaggi su coltivare, allevare, alimentare.

Agricoltura, zootecnia ed alimentazione sono i grandi ambiti economici che vivono insieme, consapevoli che il primo anello della filiera economica è la zootecnia, cuore di Agriumbria, perché dove c’è allevamento c’è agricoltura. La Fiera si è caratterizzata anche per la formula di Mostra-Mercato, dando la possibilità di incontrare in fiera operatori commerciali per la vendita al dettaglio capaci di soddisfare anche le esigenze immediate dei tanti visitatori.

La più importante rassegna sulla zootecnia

L’evento è partito con 33 espositori e negli anni si è dimostrato vincente. Si è qualificata l’organizzazione, all’inizio degli anni ‘80 è stata costituita l’Associazione Agriumbria con la partecipazione di Enti Pubblici, Associazioni di Categoria, Organismi associativi di settore e la crescita e l’interesse per la manifestazione sono stati costanti. La determinazione e la passione dell’onorevole Maschiella hanno creato coinvolgimenti di tante persone che con la massima disponibilità hanno concorso alla realizzazione della fiera agricola.

Oggi, Agriumbria, è la più grande manifestazione agricola del Centro Italia, la più importante rassegna zootecnica nazionale di bovini italiani da carne ed una presenza di oltre 600 capi di animali di vario genere. Gli espositori nei vari settori sono oltre 500 in rappresentanza di oltre 1500 aziende. I visitatori sono stati in costante crescita e negli ultimi anni hanno sfiorato le 80mila presenze.

50 anni di storia che rappresentano un cammino culturale di grande interesse, punto di incontro tra gli operatori agricoli e centro di discussione dei temi più attuali per continuare a parlare dei giovani in azienda, della sicurezza nelle macchine agricole, dell’educazione alimentare, della moderna gestione dell’azienda agricola, del benessere animale. Agriumbria nel suo 50° ricorderà quanti hanno reso possibile il raggiungimento degli attuali livelli ma sarà un’ulteriore occasione per parlare di futuro di un settore che nel sistema economico vale la pena ricordare essere economia primaria.
19 febbraio 2018

*Presidente Umbriafiere