Bollettino Fitosanitario Olivo n.8 del 26/08/2022

FASE FENOLOGICA: Ingrossamento dei frutti (BBCH 79)

Mosca delle Olive (Bactrocera oleae)

La raccolta settimanale dei dati provenienti dal controllo delle trappole a feromoni, evidenza un aumento delle catture. La riduzione delle temperature ed il manifestarsi di eventi piovosi determinano un incremento dei voli, per cui si consiglia di campionare le drupe per rilevare eventuali ovideposizioni.

Modalità di campionamento: n.100 olive (10 olive/pianta x 10 piante 5 olive/pianta x 20 piante),
prelevate a caso, ad altezza uomo, con cadenza settimanale. I tecnici che hanno effettuato il controllo su
campioni di drupe non hanno evidenziato criticità.

Si ricorda che lo sviluppo della mosca è fortemente legato alla temperatura atmosferica, infatti gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C; la soglia termica inferiore per lo sviluppo degli stadi giovanili è di 9-11°C, mentre quella superiore è di 31-33°C. Inoltre un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70 ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva degli adulti ed il riassorbimento delle uova. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico rendono lo sviluppo di questo fitofago diverso da zona a zona in relazione alla latitudine, all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro.

CONSIGLI DI DIFESA

• Per le aziende che si orientano verso la difesa preventiva o adulticida si consiglia di intervenire con
trattamenti preventivi, per abbattere la popolazione di mosca adulta (l’ottimo per lo sviluppo
dell’infestazione è 26-28 gradi centigradi), incluso l’utilizzo dei prodotti repellenti/antideponenti, in
particolare dopo le piogge, effettuando una copertura della vegetazione con prodotti quali caolino, zeolite, prodotti rameici
• Ad oggi il prodotto che ha dato i migliori risultai per il controllo degli adulti, è lo Spinosa- Dose di utilizzo: 5lt di soluzione ad ha (1litro di prodotto commerciale sciolto in 4 litri d’acqua). Il trattamento va eseguito quando le mosche sono presenti, ma prima che avvenga l’ovideposizione. Si ricorda che sono ammessi 8 interventi a stagione.
• Per la difesa curativa/larvicida rimane valido il consiglio di effettuare una copertura della vegetazione co
prodotti con effetto collaterale repellente-antideponente, per contenere il numero del fitofago. Le condizioni specifiche di ogni oliveto, strettamente collegate all’esposizione a sud e sud est, alle condizioni di fertilità, all’altimetria e alla percentuale di varietà a frutti più grande presente nell’oliveto che influenzano lo sviluppo del fitofago, impongo di effettuare con cura e settimanalmente l’analisi del campione a livello aziendale.
• I campionamenti eseguiti dai tecnici delle associazioni olivicole su campioni di olive raccolte presso gli
oliveti monitorati, hanno rilevato che la soglia economica non è stata superata in nessuna azienda
controllata e quindi non sono necessari interventi chimici ovo-larvicidi.

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