Bollettino fitosanitario Olivo n. 1 del 13/07/2021

Andamento climatico: Stato generale: Irregolarmente nuvoloso al mattino, con copertura in rapido aumento nelle ore centrali della giornata, a seguire isolati rovesci o temporali specie sui settori settentrionali ed appenninici. Temperature: In diminuzione, anche sensibile nei valori serali. http://www.cfumbria.it/.

Mosca delle Olive (Bactrocera oleae)

Il Servizio Fitosanitario Regionale dell’Umbria segue con particolare attenzione l’andamento della dinamica di popolazione della mosca dell’olivo in tutto il territorio regionale, in collaborazione con le Associazioni olivicole del territorio (ASSOPROL, APROL e OPOO) e fornisce consigli di difesa gli agricoltori per tutto il periodo critico.

In questo momento si sta iniziando il posizionamento delle trappole a feromoni, presso le aziende rappresentative del territorio regione, per valutare la presenza del fitofago. Quando le drupe raggiungeranno la fase fenologica di maggiore sensibilità all’attacco da parte del fitofago e, precisamente nella fase di indurimento del nocciolo, si procederà alla raccolta dei campioni, per valutare l’effettiva entità della presenza della mosca e lo stadio di sviluppo. Le condizioni climatiche di questo periodo, caratterizzate da alte temperature per molte ore al giorno, hanno contrastato la presenza degli adulti del fitofago, ma sono previste condizioni in peggioramento.

Si ricorda che lo sviluppo della mosca è fortemente legato alla temperatura atmosferica, infatti gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C; la soglia termica inferiore per lo sviluppo degli stadi giovanili è di 9-11°C, mentre quella superiore è di 31-33°C. Inoltre un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70 ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva degli adulti ed il riassorbimento delle uova. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico rendono lo sviluppo di questo fitofago diverso da zona a zona in relazione alla latitudine, all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro.

CONSIGLI DI DIFESA

Qualora le condizioni climatiche dovessero mutare, come previsto, si consiglia di mantenersi pronti per effettuare gli eventuali interventi che potrebbero essere indicati nei prossimi bollettini fitosanitari settimanali.

Di seguito si riportano le strategie di difesa distinguendo in base all’indirizzo aziendale, per essere pronti nel caso in cui le condizioni dovessero cambiare e i risultati del monitoraggio dovessero evidenziare una fase di rischio.

Nella difesa dalla mosca olearia si possono adottare 2 possibili strategie:

preventiva o adulticida, strategia di difesa per le aziende che adottano il metodo biologico, che consiste nell’eliminare gli adulti prima che depongano le uova all’interno delle olive. Diverse sono le possibilità tra cui: trappole innescate con attrattivi alimentarti, feromone ed insetticida, oppure trattamenti con piretrine naturali. Anche i prodotti rameici, utilizzati per la cura dell’occhio di pavone, patologia fungina, possono esercitare un’azione efficace collaterale nei confronti della mosca, ma ad oggi il prodotto che ha dato i migliori risultati è lo Spinosad. Il trattamento a base di Spinosad va comunque ripetuto dopo ogni pioggia, e sono ammessi massimo 8 trattamenti in 1 stagione.

• difesa curativa che consiste nell’eliminare le giovani larve una volta che si sono sviluppate all’interno delle olive. La soglia d’intervento è di 5-8% tra uova e larve giovani riscontrate all’interno di un campione di 100 olive (10 olive/pianta X 10 piante, prelevate a caso, ad altezza uomo e settimanalmente). Qualora fosse raggiunto la soglia di intervento i disciplinari di difesa integrata indicano i principi attivi utilizzabili con attività citotropica, cioè efficaci contro le larve all’interno delle drupe. I principi attivi disponibili sono: Fosmet – Acetamprid .

Indipendentemente dalla strategia di difesa adottata, preventiva o curativa, l’elemento fondamentale è la tempestività d’intervento.
Con il metodo preventivo, fondamentale per la difesa biologica, nel momento in cui le drupe raggiungono la fase fenologica di indurimento del nocciolo, alle prime catture all’interno delle trappole a feromone, si deve effettuare il trattamento al più presto con Spinosad o con altri prodotti ammessi in biologico, per non correre il rischio che l’infestazione non sia più controllabile.
Con il metodo curativo è altrettanto importante la tempestività in quanto le larve non devono svilupparsi oltre il II° stadio. I principi attivi ammessi dal disciplinare di difesa integrata sono riportati in tabella.

Si ricorda che il numero massimo di trattamenti all’anno è in ogni modo di 2

FOSMET Tempo di carenza circa 30 gg Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno

ACETAMIPRID Tempo di carenza 21/28 gg Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno

Si ricorda che l’efficacia di un prodotto larvicida è intorno ai 15/20 gg, quindi effettuare trattamenti “preventivi”, prima del raggiungimento della soglia di intervento del 5 – 8%, inteso come sommatoria di uova e larve, non ha alcuna utilità.

Si ricorda inoltre che in seguito al REG. UE. 2019/1090 relativo al “mancato rinnovo dell’approvazione della sostanza attiva DIMETOATO, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione”, i prodotti a base i DIMETOATO non sono autorizzati. Il Regolamento aveva autorizzato la commercializzati fino al 31 gennaio 2020 e l’utilizzo prodotti in scorta da parte delle aziende non oltre il 17 luglio 2020. https://eur-lex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019R1090&from=IT

In conseguenza di tale provvedimento si sottolinea l’importanza del monitoraggio con l’utilizzo delle trappole a feromoni, l’intervento con prodotti adulticidi, in grado di esercitare un’azione di contrasto all’insediamento del fitofago non appena se ne ravvisassero le condizioni, e di intervenire successivamente con prodotti larvicidi al superamento della soglia del 5-8%.

Il bollettino in PDF