La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, ha approvato il disciplinare per l’esercizio dell’attività oleoturistica nel territorio.
Con questo atto – riferisce l’assessorato – la Regione Umbria rafforza e valorizza un settore di eccellenza puntando, oltre che sull’innalzamento qualitativo e quantitativo della produzione, anche sullo sviluppo dell’attività turistica collegata all’“oro verde”.
Il provvedimento soddisfa, infatti, un’aspettativa diffusa tra gli imprenditori agricoli e l’importante rete che ruota intorno al turismo dell’olio, una filiera in forte espansione negli ultimi anni. Il disciplinare indica linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività oleoturistica, come sancito dalla legge nazionale 160 del 2019 e relativo decreto ministeriale di attuazione.
Dopo l’analogo provvedimento adottato nel settembre 2020 per il settore del vino, l’atto varato dalla Giunta regionale – spiegano dall’assessorato all’agricoltura – punta a creare un nuovo indotto di turismo gastronomico ed esperienziale verso la nostra regione, valorizzandone il territorio caratterizzato da una produzione olivicola di altissimo pregio, su cui insiste, tra l’altro, la Fascia Olivata candidata a Patrimonio Unesco.
L’attività oleoturistica, secondo quanto recepito nel disciplinare, è considerata attività agricola connessa qualora svolta dall’imprenditore agricolo singolo o associato. Nella fattispecie, sono considerate attività oleoturistiche: le attività formative e informative volte ad approfondire la conoscenza delle produzioni del territorio e dell’olio Evo; le visite guidate agli oliveti aziendali e ai frantoi; le iniziative di carattere culturale e ricreative svolte in ambito aziendale; le degustazioni di olio, anche in abbinamento con alimenti preparati e/o manipolati in azienda, prevalentemente legati alle produzioni agroalimentari di eccellenza.
Il provvedimento vuole dare impulso a un segmento fondamentale per la valorizzazione delle produzioni olivicole DOP, IGP, biologiche dell’Umbria, stimolando la crescita economico-finanziaria delle aziende agricole e rafforzando la promozione del settore in sinergia con le attività svolte dalle Strade dell’Olio, dalle oleoteche, dai Musei dell’Olio, dai consorzi di tutela e delle associazioni di imprese.