Bollettino fitosanitario Olivo n.13 del 01/10/2021

Fase fenologica: (BBCH:79) Le drupe hanno raggiunto circa il 90% delle dimensioni finali. A questo stadio può iniziare la raccolta delle olive verdi da mensa.(BBCH: 81) Invaiatura superficiale.

Tendenza: Progressivo peggioramento. Temperature massime stazionarie, minime in sensibile aumento nel fine settimana, ma in progressiva diminuzione.

Mosca delle Olive (Bactrocera oleae)

Il Servizio Fitosanitario Regionale dell’Umbria, in collaborazione con le Associazioni olivicole del territorio (ASSOPROL, APROL e OPOO), analizza i dati provenienti dal monitoraggio e fornisce consigli di difesa gli agricoltori per tutto il periodo critico.

Le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli allo sviluppo della mosca. Prestare massima attenzione ai risultati ottenuti dal campionamento delle drupe a livello aziendale Si consiglia di effettuare sempre e con cura il monitoraggio delle drupe, per valutare l’effettiva entità della presenza della mosca e il suo stadio di sviluppo in considerazione.

Si ricorda che lo sviluppo della mosca è fortemente legato alla temperatura atmosferica, infatti gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C; la soglia termica inferiore per lo sviluppo degli stadi giovanili è di 9-11°C, mentre quella superiore è di 31-33°C. Inoltre un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70 ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva degli adulti ed il riassorbimento delle uova. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico rendono lo sviluppo di questo fitofago diverso da zona a zona in relazione alla latitudine, all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro.

CONSIGLI DI DIFESA

Le catture di maschi adulti all’interno delle trappole a feromone si mantengono in aumento in tutta la regione

• Per le aziende che si orientano verso la difesa preventiva o adulticida si consiglia di continuare con i trattamenti preventivi, per abbattere la popolazione di mosca adulta (l’ottimo per lo sviluppo dell’infestazione è 26-28 gradi centigradi). Anche l’utilizzo dei prodotti repellenti/antideponenti come ad esempio il caolino può essere molto utile. Si ricorda che è possibile usare solo preparati commercializzati specificatamente per uso agricolo

• Ad oggi il prodotto che ha dato i migliori risultati è lo Spinosad. Dose di utilizzo: 5lt di soluzione ad ha (1litro di prodotto commerciale sciolto in 4 litri d’acqua). Il trattamento va eseguito quando le mosche adulte volano, ma prima che avvenga l’ovideposizione, è necessario irrorare formando grosse gocce. Ogni goccia attrae l’insetto adulto che ingerisce la sostanza attiva e muore. Si ricorda che sono ammessi 8 interventi per stagione.

• Per le aziende che adottano la difesa curativa/larvicida si consiglia di effettuare il campione di 100 olive (10 olive/pianta X 10 piante, prelevate a caso, ad altezza uomo, settimanalmente) a fine di valutare la presenza o meno del fitofago.

• I risultati emersi dai campionamenti eseguiti dai tecnici delle associazioni olivicole presso gli oliveti monitorati, indicano il superamento della soglia di intervento nel Perugino nei comuni di Deruta, Perugia, Tuoro sul Trasimeno e Umbertide mentre nel Ternano, nei comuni di Terni, Allerona ed Avigliano.

• Rimane il consiglio di verificare puntualmente il campione a livello aziendale e solo al superamento della soglia di infestazione attiva, intervenire con prodotti larvicida nel rispetto dei tempi di carenza, specifici per ogni principio attivo utilizzato (indicato in etichetta) • Qualora si verificassero grandinate si consigli di intervenire tempestivamente con trattamenti a base di rame, efficace contro la diffusione del batterio agente della regna dell’olivo, oltre ad essere un efficace repellente della mosca delle olive.

I principi attivi ammessi dal disciplinare di difesa integrata sono riportati in tabella.

Si ricorda che il numero massimo di trattamenti all’anno è in ogni modo di 2

FOSMET Tempo di carenza da etichetta Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno

ACETAMIPRID Tempo di carenza da etichetta Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno

Il tempo di carenza è il periodo che intercorrono tra l’effettuazione del trattamento e l’inizio della raccolta.

Dove si sono verificati livelli bassi di infestazione e non sono stati eseguiti interventi di difesa nelle settimane passate e le condizioni di maturazione delle drupe lo consentano, si consiglia comunque di effettuare la raccolta anticipata, per evitare che eventuali uova o larve di mosca presenti all’interno delle drupe completino il loro ciclo biologico.

Si ricorda inoltre che in seguito al REG. UE. 2019/1090 relativo al “mancato rinnovo dell’approvazione della sostanza attiva DIMETOATO, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione”, i prodotti a base i DIMETOATO non sono autorizzati. Il Regolamento aveva autorizzato la commercializzati fino al 31 gennaio 2020 e l’utilizzo prodotti in scorta da parte delle aziende non oltre il 17 luglio 2020.

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