Si è svolto mercoledì 7 settembre presso l’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, l’incontro di insediamento del Tavolo del partenariato che avrà il compito di definire il “Complemento dello Sviluppo rurale per l’Umbria 2023-2027 (CSR)”, ovvero il documento di programmazione regionale attuativo della strategia nazionale della PAC 2023-2027 per quanto concerne lo sviluppo rurale in Umbria.
CSR e Programmazione europea
Il Complemento per lo Sviluppo rurale è una delle novità della nuova programmazione europea in agricoltura – è stato spiegato durante l’incontro – e prevede un unico documento nazionale cui concorreranno i “Complementi” delle singole Regioni. Ad oggi, come è stato detto dall’Assessorato alle Politiche agricole e dall’Autorità di Gestione del PSR, sono state create 45 schede di intervento per l’Umbria che raccolgono e sviluppano le linee strategiche e gli obiettivi generali. “Si tratta di un documento in progress che finora ha avuto una sua fase di confronto a livello nazionale con le altre Regioni sotto la supervisione e il coordinamento del Ministero per le Politiche Agricole – è stato spiegato -. I tempi per arrivare alla sua definizione complessiva sono ridotti, dovremmo impegnarci tutti quanti perché se il documento non viene chiuso entro quest’anno, si rischia il blocco dei pagamenti agli agricoltori a partire dal primo gennaio 2023”. Un monito che si aggiunge a un altro elemento di riflessione che è stato rivolto all’ampia platea di stakholders coinvolti: “Il mondo sta cambiamento in maniera veloce, chi si attarda è destinato a rimanere fuori dai giochi. L’Umbria dovrà essere brava a cambiare alcuni paradigmi e uscire dai vecchi schemi, così come stiamo cercando di fare con i Distretti del cibo che rappresentano un’importante occasione di sviluppo basata sull’aggregazione dei soggetti interessati. Questi strumenti rappresentano il futuro, non si può più continuare a ragionare con vecchie logiche”, è stato evidenziato.
Le priorità individuate
Venendo al Complemento dello Sviluppo rurale per l’Umbria 2023-2027, tra le priorità delle politiche regionali per lo sviluppo rurale inserite dagli uffici dell’Assessorato alle Politiche agricole nel documento, c’è innanzitutto il rafforzamento della competitività delle imprese e della loro capacità di adeguarsi ai nuovi mercati. Verrà quindi sostento il processo di ammodernamento delle imprese agricole attraverso investimenti rivolti all’innovazione e alle nuove frontiere della digitalizzazione. Numerosi e articolati anche gli interventi a favore della promozione del sistema di qualità dei prodotti agroalimentari umbri, quelli contro lo spopolamento delle aree rurali, quelli a sostegno della transizione ecologica, di tutela del territorio e prevenzione degli eventi calamitosi. Altro capitolo centrale per cui sono previsti importanti interventi riguarda le azioni a favore dei giovani agricoltori e dello sviluppo del biologico.