OCM Vino, via al bando investimenti 2021/2022: domande fino al 15 novembre

Nei giorni scorsi la Regione Umbria ha annunciato degli interventi finanziari a sostegno degli investimenti delle imprese vitivinicole umbre QUI. Ora, con la determinazione dirigenziale n. 10066 del 13/10/2021 – contenuta nel BUR della Regione – è stato approvato l’Avviso pubblico per la concessione degli aiuti previsti dalla misura investimenti del Programma nazionale di sostegno per il settore vino e relativo alla presentazione delle domande per l’annualità 2021/2022.

L’avviso, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,67 milioni di euro, è finalizzato a migliorare il rendimento globale dell’impresa soprattutto in termini di adeguamento al mercato oltre che in termini di risparmio energetico ed efficienza, e ad aumentare la competitività dei produttori vitivinicoli regionali.

L’avviso è pubblicato sul sito della Regione Umbria al link https://www.regione.umbria.it/agricoltura/programma-nazionale-settore-vino.

Le domande di sostegno, biennali con obbligo di richiesta anticipo, potranno essere inserite nel portale SIAN dal 13 ottobre al 15 novembre 2021, secondo le istruzioni operative di AGEA-OP n. 64/2021, e dovranno essere trasmesse alla Regione Umbria – Servizio Sviluppo delle imprese agricole e delle filiere agroalimentari – all’indirizzo PEC direzioneagricoltura.regione@postacert.umbria.it entro il 23 novembre 2021.

Gli interventi ammessi al finanziamento, realizzabili in tutto il territorio regionale possono riguardare una o più delle seguenti azioni:

  •  Produzione di prodotti vinicoli (dalla lavorazione delle uve all’imbottigliamento ed etichettatura del vino in cantina);
  •  Controllo di qualità;
  • Commercializzazione e marketing dei prodotti vitivinicoli;
  •  Investimenti per realizzazione e/o miglioramento di fabbricati (cantine, magazzini, sale di degustazione, punti vendita, ecc.).

Possono beneficiare dell’aiuto le imprese che svolgano almeno una delle seguenti attività: 

  • La produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • La produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o l’affinamento e/o confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • L’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.

 

Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno o la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve prodotte dal richiedente, da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Il contributo concedibile, rispettivamente per micro-piccole-medie imprese, imprese intermedie e grandi imprese, è pari al 40%, 20% e 19% della spesa ritenuta ammissibile, compresa tra 15 mila e 600 mila euro.