Tavolo Verde, Cecchini: in un mese dimezzate le pratiche 2015 bloccate da Agea

“Dal 4 maggio scorso, giorno del confronto diretto che abbiamo svolto a Perugia con i vertici di Agea, ad oggi sono stati sbloccati 10 milioni di euro di pagamenti. Sono state dimezzate le domande relative all’annualità 2015 in attesa dell’erogazione degli aiuti del Programma di sviluppo rurale, ma ci sono ancora problematiche da risolvere. La Regione continua a ‘marcare’ da vicino l’organismo pagatore e, allo stesso tempo, ci siamo attivati per mantenere fede al nostro impegno di incrementare le risorse per misure strategiche quali l’agroambiente, l’agricoltura biologica, l’insediamento dei giovani”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che stamattina ha riunito il Tavolo Verde per fare il punto sullo stato di avanzamento del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 e sulle proposte da sottoporre ai rappresentanti della Commissione europea nella riunione annuale del Comitato di Sorveglianza del Psr che si terrà il 21 giugno a Perugia.

Riferendosi alle due iniziative di mobilitazione che hanno preceduto la riunione del Tavolo Verde, l’assessore Cecchini ha rilevato che “sono state proteste pacate ed equilibrate, che hanno dato un messaggio chiaro ad Agea anche se in un momento strategico per il mondo agricolo – ha ricordato – a metà attuazione del Programma 20104-2020 e all’avvio del negoziato per il post 2020, un’azione unitaria, un fronte comune e compatto del mondo agricolo, sarebbe più incisivo rispetto al quale ci sentiamo non controparte ma alleati per difendere un’agricoltura forte, moderna e di qualità”.

“Per quanto riguarda i pagamenti non ancora erogati – ha detto l’assessore – va fatta chiarezza. È stato proposto che la Regione anticipi le risorse, ma non sono le risorse a mancare, ma i pagamenti. La Regione, che non è una banca, interviene comunque già con una quota di cofinanziamento. Ci sono precise norme e regolamenti da rispettare: i pagamenti stanno in capo ad Agea, che paga direttamente i beneficiari degli aiuti. Il ‘nodo’ vero è dunque fare in modo che Agea paghi, in tempi rapidi per il pregresso e nei tempi previsti per le nuove annualità”.

“Va inoltre ricordato che, per far fronte alle difficoltà derivanti dai ritardi nei pagamenti – ha aggiunto l’assessore – la società finanziaria Gepafin, partecipata dalla Regione, già da tempo ha a disposizione un plafond per intervenire anche a favore delle imprese del settore agricolo laddove abbiano diverse tipologie di problemi”.

Con gli ultimi pagamenti erogati, la Regione Umbria ha realizzato una spesa di 209 milioni di euro pagati da Agea. “Per il 2015 rimangono da pagare circa 800 domande su oltre 7500. Un numero ancora significativo – ha detto l’assessore – ma che è stato dimezzato. Per il biologico, si è scesi da circa 120 domande a una cinquantina non pagate. Stiamo lavorando per l’erogazione dei saldi per l’annualità 2016, in modo da procedere senza intoppi per l’annualità 2017”.

Quanto alla dotazione finanziaria, l’assessore Cecchini ha ribadito gli impegni già anticipati. “La dotazione finanziaria iniziale – ha rilevato innanzitutto – si è basata sulle domande di accesso agli aiuti, che dal 2015 al 2017 sono raddoppiate o addirittura triplicate. Ad esempio, per quanto riguarda la misura 10 per i pagamenti agroclimatici-ambientali, se nel 2015 le domande erano state 1701, nel 2017 sono balzate a 3059. Lo stesso è avvenuto per la misura 11 per l’agricoltura biologica, con le domande passate da 273 nel 2015 a 1075 nel 2017. Un ‘boom’ di domande che ha prodotto un esaurirsi del plafond”.

“Entro la fine dell’anno – ha affermato – attraverso la riallocazione di risorse, da concordare con la Commissione europea, derivanti da economie e da misure con minor tiraggio, è nostro impegno rafforzare ulteriormente le risorse per l’agroambiente e l’agricoltura biologica. È già all’ordine del giorno della prossima seduta della Giunta regionale – ha annunciato – la delibera che impegna la Giunta al finanziamento delle domande di sostegno presentate e ammesse per queste due misure del Psr, la 10 e la 11, per l’annualità 2017”.

Quanto all’insediamento dei giovani agricoltori, l’assessore Cecchini ha ricordato che il plafond di 22 milioni di euro messo a disposizione è stato previsto in base alle circa 500 domande presentate per la programmazione 2007-2013. “Una cifra congrua in considerazione della scelta di fissare a un massimo di 50mila euro il tetto del finanziamento pubblico – ha detto – Stiamo lavorando alla possibilità di impiego delle risorse assegnate ai Gal per lo sviluppo locali, magari con premialità per i progetti che includono giovani”.

L’assessore Cecchini, tenendo conto della discussione del Tavolo Verde, ha preso l’impegno a convocare un incontro con il mondo del credito e un confronto a tutto campo con agronomi e periti agrari sul Programma di sviluppo rurale.

FONTE: Agenzia Umbria Notizie