L’agrifood tra ricerca e qualità: gli orizzonti futuri

Innovare nel settore dell’agrifood, garantendo la qualità al consumatore e la sostenibilità economica al produttore, è una realtà a portata di mano. Lo ha dimostrato la due giorni, che si è svolta a Siena, dal titolo AgrifoodNext, che ha messo a confronto piccoli imprenditori e mondo della ricerca, tracciando gli orizzonti futuri del settore ma raccontando innanzitutto 30 esperienze concrete di cambiamento.

Così Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA durante l’evento ha spiegato che ci sono “piccole imprese che hanno dimostrato che c’è un Paese vivace, un Paese che sta cambiando, che prende l’opportunità della tecnologia, e persino nell’agrifood, che è un settore molto conservatore, sono riuscite a cambiare il modo di produrre, di vendere, di porsi sui mercati. Storie di successo di piccole aziende ma nuove, col cuore antico, con la tradizione, ma nuove”.

Assolutamente centrale in questo campo il ruolo del Cnr, che, tra l’altro, ha istituito un istituto di bioeconomia che sta sviluppando tecnologie fondamentali per il futuro del settore agrifood.

Massimo Inguscio, presidente del Cnr, ha sottolineato che la ricerca in questo settore “fa sì che venga garantita la quantità ma anche la qualità, in situazioni che ormai stanno diventando estreme, come dove il terreno va diventando deserto o dove magari piove troppo. La scienza anche in questo caso crea delle contromisure”.

AgrifoodNext ha avuto il sapore di una vera e propria tappa di avvicinamento a Expo 2020 Dubai, come dimostra la presenza del commissario generale per l’Italia, Paolo Glisenti.

“I mondi nuovi verso cui Expo va sono i mondi dei trentenni, dei quarantenni che vengono dal sud-est asiatico, dal mediterraneo, dai Paesi arabi e uniscono il tema della qualità a quello della sostenibilità. Lavorare su questo binomio, portando la competenza italiana, è il tema importante per promuovere l’Agrifood italiano in questo mondo vasto e internazionale”, ha detto Glisenti.

La due giorni ha visto anche il battesimo di una community che mette insieme realtà in grado di innovare, imprenditori, università e istituzioni.